Manlio Torquato: “Andate a vedere il progetto di Giulia Criscuolo”
“Andate a vedere in Comune la bella presentazione di progetto di Giulia Criscuolo, giovane architetta nocerina e di talento (ha studiato al Politecnico di Milano) con tesi di laurea sulla Tofano, appunto, la nostra monumentale caserma che divide, dormiente, la città a metà,” ha dichiarato Manlio Torquato, già sindaco di Nocera Inferiore, invitando i cittadini a scoprire il lavoro della progettista.
Con queste parole, Torquato ha riacceso il dibattito sulla caserma Bruno Tofano, un’imponente struttura borbonica abbandonata da anni, ma al centro di un ambizioso progetto di riqualificazione.
Un progetto per rivitalizzare la caserma
L’architetto Giulia Criscuolo, originaria di Nocera Inferiore e laureata al Politecnico di Milano, ha immaginato una nuova vita per l’edificio. Nel progetto, intitolato La Caserma “Rossa” Nocera Inferiore e il nuovo polo della ricerca, propone di trasformare la caserma in un centro culturale con spazi museali, una facoltà di Archeologia e Restauro, dormitori e aree comuni.
“Il punto è la funzione cui destinarla fino in fondo. Col PUC e con Scoppetta ne immaginammo una. Giulia ne propone una sua,” ha aggiunto Torquato, sottolineando l’importanza di definire il futuro dell’edificio.
Un parco urbano e nuove prospettive
Tra gli elementi più innovativi del progetto, la corte interna verrebbe trasformata in un parco urbano che collegherebbe idealmente i Monti Lattari con il parco adiacente alla caserma. Giulia Criscuolo ha prestato particolare attenzione all’ambiente, prevedendo di preservare le specie arboree esistenti e di arricchirle con nuove. Inoltre, un sistema di collegamenti verticali e orizzontali renderebbe la struttura più accessibile e funzionale.
Sostegno del Comune e futuro incerto
Il progetto ha ricevuto il patrocinio del Comune di Nocera Inferiore, segno di un interesse concreto verso la riqualificazione della caserma. Tuttavia, manca ancora un bando che possa trasformare l’idea in realtà.
“Andate a vederla allora, merita già solo per questo,” ha concluso Torquato, invitando tutti a riflettere sul valore di un’iniziativa che potrebbe restituire alla città un pezzo importante della sua storia, trasformandolo in un simbolo di rinascita culturale e sociale.
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