Accuse di incompetenza e mancata trasparenza
Durante l’ultimo consiglio comunale, si è acceso lo scontro sul controverso tema del forno crematorio. L’attivista Alessandra Petrosino, nota per il suo impegno civico, ha criticato aspramente la gestione del progetto. “Consiglieri impreparati, incapaci di leggere le relazioni tecniche e di valutare i costi reali per il Comune,” ha affermato, ricordando come le spese legali e per consulenze abbiano già superato i 100.000 euro. Petrosino, dalle pagine social, ha puntato il dito contro il sindaco, che avrebbe ammesso di aver preso decisioni senza conoscere pienamente i dettagli tecnici, definendo l’intera vicenda un “teatrino senza rispetto per i cittadini”. Ha inoltre evidenziato il sospetto che la sospensione dei lavori fosse stata revocata per aumentare il risarcimento richiesto dall’imprenditore, sollevando interrogativi sulla trasparenza amministrativa.
Tensioni in aula e attacchi personali
Il momento più teso della seduta si è verificato quando un’assessora ha paventato che l’eventuale risarcimento all’imprenditore ricadrebbe sui cittadini. Petrosino ha ribattuto: “Paghiamo già il massimo delle aliquote,” scatenando un acceso diverbio. In seguito, sempre quanto scrive Petrosino, il presidente del consiglio comunale si sarebbe rivolto a lei con un commento offensivo: “Taci, tu sei il nulla!” Petrosino avrebbe replicato con fermezza, ricordando il suo ruolo nella lotta contro il progetto: “Grazie al mio emendamento del 2019 abbiamo avuto marce, referendum e l’entusiasmo della comunità.” Petrosino ha inoltre sottolineato come senza quell’emendamento il forno sarebbe stato realizzato in anticipo, impedendo qualsiasi mobilitazione. La tensione è salita ulteriormente quando Petrosino ha accusato gli amministratori di non rappresentare adeguatamente Sant’Egidio e San Lorenzo, denunciando un voto contrario alla mozione da parte di consiglieri residenti in altre città.
Richiesta di responsabilità e invito al voto consapevole
Petrosino ha concluso con dure accuse contro i consiglieri che hanno votato contro la mozione, definendoli irresponsabili verso la salute dei cittadini. “Chi è al governo deve tutelare la comunità e non piegarsi a interessi economici e politici,” ha dichiarato. Ha invitato la comunità a “meditare e respingere chi chiederà voti alle regionali raccontando fandonie senza un vero confronto.” Difendendo Franco Marrazzo, ex promotore del progetto pentito, ha ribadito: “Basta scaricare colpe: serve una soluzione immediata, non scuse tardive.” Petrosino ha infine ribadito che continuerà a battersi per la salute e il benessere della cittadinanza, monitorando attentamente le azioni del consiglio comunale e chiedendo trasparenza per ogni decisione futura.
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