Commissione d’Inchiesta inviata dal Viminale: accertamenti al Comune di Pagani
Dopo Capaccio Paestum, anche il Comune di Pagani finisce sotto osservazione da parte del Ministero dell’Interno. Il ministro Matteo Piantedosi ha firmato il decreto che istituisce una Commissione d’Inchiesta incaricata di verificare, nei prossimi tre mesi, l’eventuale presenza di infiltrazioni o condizionamenti all’interno dell’ente comunale. La decisione arriva a seguito di vicende giudiziarie che nei mesi scorsi hanno coinvolto alcuni esponenti dell’amministrazione guidata dal sindaco Raffaele Maria De Prisco, e si inserisce in un contesto politico particolarmente delicato, a meno di un anno dalle elezioni comunali previste per la primavera 2026.
Accertamenti nei diversi uffici comunali a partire dalla prossima settimana
La Commissione inizierà le proprie attività già dai primi giorni della prossima settimana, accedendo agli uffici e ai documenti del Comune per effettuare tutte le verifiche necessarie. Si tratta di una procedura prevista dall’ordinamento in presenza di elementi ritenuti rilevanti, anche se non ancora giudicati in via definitiva. L’esito degli accertamenti sarà trasmesso al Ministro dell’Interno, che potrà proporre l’eventuale scioglimento del Consiglio comunale, con decreto firmato dal Presidente della Repubblica. Intanto a Pagani cresce la tensione, e l’intera comunità politica resta in attesa dell’evoluzione della vicenda.
La replica del sindaco De Prisco: “Massima trasparenza e rispetto delle istituzioni”
L’amministrazione ha reagito con un comunicato ufficiale diffuso sui social, in cui conferma di aver appreso dell’avvio delle attività della commissione. “Rinnoviamo la massima disponibilità a collaborare con trasparenza e senso delle istituzioni – si legge nella nota – affinché venga fatta piena luce su ogni aspetto oggetto di verifica”. Il sindaco De Prisco ha ribadito la fiducia nelle forze dell’ordine e negli organi dello Stato, affermando: “Siamo sereni e fiduciosi. A loro va il nostro sostegno, a garanzia della legalità e della correttezza dell’azione amministrativa”.
Uno scenario complesso a un anno dalle urne
La tempistica dell’invio della commissione ha sollevato interrogativi anche in ambito politico. L’iniziativa arriva infatti in un momento chiave, a pochi mesi dall’apertura della campagna elettorale per le comunali del 2026. Se da un lato si tratta di un atto dovuto legato a indagini avviate lo scorso novembre, dall’altro la sua valenza simbolica e istituzionale potrebbe incidere sull’equilibrio locale. In ogni caso, spetterà alla Commissione e successivamente al Ministero stabilire se esistano le condizioni per provvedimenti più incisivi. Nel frattempo, il Comune di Pagani resta in una fase di attesa e sotto l’attenzione del Viminale.
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