Bonus ZES prorogato fino al 2028
Il disegno di Legge di Bilancio 2026 conferma il prolungamento del credito d’imposta per investimenti nella ZES Unica Sud fino al 31 dicembre 2028. L’agevolazione, introdotta dal decreto legge n. 124 del 2023, sostiene le imprese che investono in beni strumentali nelle regioni meridionali e nelle zone assistite previste dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
Quattro miliardi per le imprese del Mezzogiorno
La Manovra prevede uno stanziamento complessivo di circa 4 miliardi di euro, distribuiti su tre anni: 2,3 miliardi per il 2026, 1 miliardo per il 2027 e 750 milioni per il 2028, oltre ai 2,2 miliardi già previsti per il 2025. L’obiettivo è favorire nuovi investimenti e consolidare la crescita economica del Mezzogiorno, con particolare attenzione alle aree industriali e produttive.
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Comunicazioni entro il 30 maggio
Le modalità di accesso restano invariate: le imprese dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate le spese ammissibili dal 31 marzo al 30 maggio di ogni anno, mentre la comunicazione integrativa dovrà essere inviata dal 3 al 17 gennaio dell’anno successivo. Quest’ultima dovrà contenere l’ammontare effettivo degli investimenti realizzati, le relative fatture elettroniche e la certificazione prevista dal decreto ministeriale del 17 maggio 2024.
Esteso anche il credito per le ZLS
La Legge di Bilancio estende fino al 2028 anche il credito d’imposta per le Zone Logistiche Semplificate (ZLS), destinate alle aree portuali delle regioni più sviluppate e in transizione non comprese nella ZES Unica. Per questa misura sono stati stanziati 100 milioni di euro annui per il triennio 2026-2028. Le procedure e le scadenze per la presentazione delle comunicazioni restano le stesse previste per il bonus ZES, con modelli che saranno approvati e pubblicati dall’Agenzia delle Entrate.













