Il blocco dei lavori e le implicazioni territoriali
Nocera Inferiore. La recente sospensione dei lavori per la costruzione di un impianto di calcestruzzo ha sollevato interrogativi sulla gestione della Zona Economica Speciale. L’intervento era stato autorizzato dalla Cabina di Regia per la ZES, ma il Consiglio di Stato ha deciso di interrompere temporaneamente l’attività , in attesa della sentenza definitiva attesa per il 20 febbraio. L’area interessata si trova nella zona industriale di Fosso Imperatore, priva di opere di urbanizzazione.
Criticità sulla gestione del territorio
La questione principale riguarda la programmazione urbanistica. L’assenza di infrastrutture adeguate, come la rete fognaria, è al centro del dibattito. La pianificazione adottata attraverso il secondo Piano Operativo del PUC viene rivendicata come strumento per garantire un corretto sviluppo industriale senza compromettere il territorio. Il mancato coordinamento tra enti locali e autorità centrali evidenzia problematiche di gestione che incidono sulle prospettive di crescita dell’area.
Il sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio, come riporta “Il Mattino“, ha espresso preoccupazione per le dinamiche decisionali legate alla Zona Economica Speciale, sottolineando come le amministrazioni locali siano spesso escluse dai processi di pianificazione. Ha evidenziato che l’assenza di opere di urbanizzazione nell’area in questione rappresenta un rischio per un corretto sviluppo del territorio.
Il dibattito sull’ampliamento di Fosso Imperatore
Il piano di espansione dell’area industriale di Fosso Imperatore solleva perplessità anche tra associazioni ambientaliste e comitati cittadini, che denunciano la riduzione di suolo agricolo per la costruzione di nuovi capannoni industriali. L’assenza di un piano infrastrutturale coordinato alimenta le critiche sulle modalità di sviluppo della Zona Economica Speciale.
Il primo cittadino ha inoltre ribadito l’importanza di garantire una programmazione urbanistica equilibrata, per evitare situazioni già verificatesi in passato, dove aree industriali venivano realizzate senza i servizi essenziali. Ha sottolineato che la tutela del suolo urbano deve rimanere una priorità e che la Zona Economica Speciale non dovrebbe autorizzare nuovi insediamenti senza infrastrutture adeguate.
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