Un viaggio umano a bordo di Mare Jonio
In questi dieci giorni, la Mare Jonio ha accolto visitatori con il calore di una madre amorevole, impaziente di raccontare le storie delle persone in movimento. Senza clamori o sensazionalismi, la nave ha parlato con la saggezza degli anziani e la pacatezza della gente di mare, condividendo racconti di sofferenze alleviate, dignità restituita e momenti di sconforto superati da esplosioni di gioia alla vista dei colori di Mediterranea Saving Humans. I giovani visitatori sono rimasti colpiti dall’umanità impregnata nei legni della nave, nei ponti, nelle cime e nei marinai che la governano. Un’umanità che stride con la narrazione tossica e distorta sui flussi migratori a cui troppo spesso si assiste.
Il gruppo di Scafati guida le scuole sulla nave
Un ruolo centrale è stato svolto dal gruppo di Scafati, che ha guidato le scuole nella visita a bordo della Mare Jonio, accompagnando gli studenti in un percorso di ascolto e riflessione. “Abbiamo voluto mostrare la realtà dei fatti, al di là delle narrazioni distorte”, ha spiegato un rappresentante del gruppo, sottolineando l’importanza di far conoscere le storie di sofferenza e speranza direttamente dai protagonisti.
Gli studenti hanno ascoltato con attenzione, ponendo domande o rimanendo in silenzio, profondamente colpiti dai racconti di chi ha attraversato il Mediterraneo in cerca di una vita migliore.
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