Riprende la ristrutturazione del plesso di Mariconda
Dopo oltre due anni di attesa, la ristrutturazione del plesso elementare del quartiere Mariconda a Scafati sta finalmente per giungere al termine. A darne notizia è stato il sindaco Pasquale Aliberti, che ha annunciato di essere riuscito a riavviare i lavori attraverso la ricerca di nuovi fondi. La struttura scolastica di Mariconda, importante per la sua posizione nel cuore di una zona periferica, è sempre stata un punto di riferimento per i residenti.
Un progetto ambizioso che ha incontrato difficoltÃ
Il progetto di ristrutturazione era stato avviato durante l’amministrazione dell’ex sindaco Cristoforo Salvati, con l’insediamento del cantiere nel 2020. Tuttavia, il progetto ha subito un arresto a causa di problemi con l’operatore privato, con la conseguente interruzione dei lavori tra il 2022 e il 2023. Questo ha causato proteste da parte dei genitori, che si sono preoccupati di quando il plesso sarebbe tornato operativo, con la conseguente necessità di trasferire gli alunni in altre strutture scolastiche.
La ripartenza grazie all’amministrazione Aliberti
Con l’insediamento dell’amministrazione Aliberti nel giugno 2023, la situazione è cambiata. Nei giorni scorsi, il sindaco ha annunciato di aver finalmente firmato il contratto con la ditta che eseguirà i lavori, confermando l’imminente ripresa della ristrutturazione. “Una fantastica notizia per un progetto che completa una grande riqualificazione avviata nel quartiere Mariconda“, ha dichiarato Pasquale Aliberti, sottolineando lo sforzo dell’amministrazione comunale.
Una progettazione da 400 mila euro e la fine dei lavori prevista per maggio 2024
Per la completa ristrutturazione degli spazi interni ed esterni del plesso, il Comune ha messo in campo una progettazione del valore di circa 400 mila euro. La fine dei lavori è prevista per il mese di maggio 2024, con la speranza che i bambini possano finalmente tornare nelle loro classi già a partire da settembre 2024. Il sindaco ha anche ricordato che al momento dell’insediamento dell’amministrazione, i fondi necessari per gli interventi erano stati persi, in quanto non spesi entro luglio 2023, e che si è partiti “da zero” per completare il progetto.
