Una struttura pubblica abbandonata
La tensostruttura di via Ticino, a Scafati, avrebbe dovuto diventare un punto di riferimento per associazioni sportive e giovani del territorio. Oggi, invece, è ridotta a un rudere vandalizzato, immerso nel degrado e trasformato in una discarica a cielo aperto. A denunciare la situazione, ancora una volta, è il consigliere comunale Francesco Carotenuto, rappresentante del gruppo “Scafati Arancione”.
Carotenuto: “Spreco di denaro pubblico”
“La struttura – dichiara Carotenuto – è stata distrutta e abbandonata. E pensare che avrebbe potuto ospitare tante realtà sportive locali, oggi costrette a cercare spazi fuori città. È l’ennesimo esempio di spreco di fondi pubblici, con decine di migliaia di euro buttati via nel progetto ‘Io gioco legale’”.
L’amarezza del consigliere si unisce alla richiesta di chiarezza sul futuro della tensostruttura: “Mi chiedo chi accetterebbe oggi di rimetterla a nuovo, sempre ammesso che venga pubblicato un bando per esternalizzare la gestione delle strutture pubbliche”.
Sport negato, degrado che pesa sulla comunità
L’ennesimo appello di Carotenuto rilancia un tema che da anni divide l’opinione pubblica locale: quello degli spazi pubblici sottratti alla collettività per incuria o cattiva gestione amministrativa. La tensostruttura di via Ticino, da risorsa progettata con fondi europei, è divenuta il simbolo di un’occasione mancata per il rilancio sociale e sportivo della città.
In una città che ha fame di spazi aggregativi, il degrado dell’impianto rappresenta non solo un danno economico, ma soprattutto una ferita sociale che resta profondamente aperta.
Bloomsday. Il riflesso di Joyce nel disordine della politica locale
